A Milano, per un’ospitalità di lusso

1 DEVON&DEVON Portrait jpg2 DEVON&DEVON Portrait jpg3 DEVON&DEVON Portrait jpg5 DEVON&DEVON Portrait jpgA Milano, un magnifico edificio di Corso Venezia fatto costruire nel 1564 da San Carlo Borromeo per ospitare il Seminario Arcivescovile di Milano e trasformato da Federico Borromeo in un monumentale capolavoro barocco, è oggi il nuovo gioiello dell’ospitalità a cinque stelle Portrait Milano di Lungarno Collection, compagnia alberghiera della famiglia Ferragamo.

La riconversione del Seminario -che nel corso dei secoli è stato anche biblioteca, stamperia e laboratorio creativo dell’architetto di fama internazionale Mario Bellini- è stata affidata alla sapienza progettuale dell’architetto Michele De Lucchi e all’inconfondibile cifra stilistica nell’interior design dell’architetto Michele Bönan.

Silenziose e riservate, affacciate sulla luminosa loggia vetrata o sul bel giardino, le camere e le suite del nuovo indirizzo dell’ospitalità luxury meneghina sono state disegnate traendo ispirazione dai salotti milanesi degli Anni Cinquanta del secolo scorso.

Fanno invece esplicito riferimento alla più autentica tradizione manifatturiera toscana le maniglie in cuoio e ottone bronzato delle porte e degli armadi e le superfici delle sale da bagno, in marmo di Carrara o in Breccia Medicea, un marmo particolarmente amato dalla famiglia Medici, che -nel XVI secolo- ne fece ampio uso nelle proprie residenze fiorentine.

Viene da Firenze l’eleganza classica ed essenziale della vasca Celine White in White Tec Plus di Devon&Devon, impiegata nelle suite più esclusive.

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La doccia premiata

Red Dot1 DISENIA_doccia Libeccio2 DISENIA_doccia Libeccio3 DISENIA_doccia Libeccio part4 DISENIA_doccia Libeccio.dett5 DISENIA_doccia Libeccio rubSono onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento a livello internazionale. L’idea di realizzare una colonna doccia funzionale e dal forte impatto estetico è stata alla base del progetto fin da quando era solo un prototipo. La forma e le linee ricercate, il design elegante e moderno, gli accessori integrati così come il richiamo alla cultura classica e alla funzione di rinascita dell’acqua completano quella visione di total wellness che è sempre più oggetto di attenzione nel settore. Inoltre, grazie al riuscito connubio tra estetica e funzionalità è possibile trattare il tema ambientale con una maggiore sensibilità, sfruttando le tecnologie e le innovazioni costanti”.

Queste le parole del designer Claudio Papa subito dopo aver vinto il premio Red Dot Design Award 2024 nella categoria “Product Design” per la colonna doccia Libeccio della The Wellness Collection di Disenia (Ideagroup), di cui Papa è anche art director.

La colonna doccia Libeccio, dal nome fortemente evocativo, è realizzata in acciaio inossidabile AISI 316 con finitura spazzolata, un materiale ecologico, robusto, salutare ed eterno, durevole e in grado di assicurare miglior resistenza alla corrosione degli agenti atmosferici e ai cloruri se installata in ambienti marini o a bordo piscina.

Dispone di un unico corpo centrale del diametro di 5 cm che, nella parte alta terminale, si divide in due tubolari a formare un triangolo di erogazione dell’acqua. Il soffione triangolare è dotato di 3 nuovi erogatori da 3 litri di portata ciascuno che, insieme al sistema integrato, permettono di contenere lo spreco d’acqua durante l’uso.

La doccia Libeccio è completata da tre elementi integrati: un pianetto d’appoggio, un porta accappatoio e una doccetta a mano con tubo flessibile nero satinato. Dimensioni: 33,4×47,4x h 215 cm.

Il Red Dot Design Award è uno dei premi più importanti del design mondiale e vanta una lunga storia iniziata nel lontano 1955: riconosce l’eccellenza e l’innovazione dei prodotti presentati nella categoria di riferimento. Una giuria di 39 esperti ha premiato Libeccio per la qualità, la funzionalità, l’estetica e la sostenibilità del prodotto.

La cerimonia ufficiale dell’edizione 2024 del Red Dot Design Award si terrà il 24 giugno al Teatro Aalto di Essen, in Germania.

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A Milano, Pirelli Learning Center

1 Schüco Italia PIRELLI2 Schüco Italia_ Pirelli Learning Center3 Schüco Italia Pirelli4 Schüco Italia_ Pirelli Learning Center5 Schüco Italia_ Pirelli Learning CenterAll’interno dello storico quartiere industriale di Bicocca, nella zona nord di Milano, oggetto alla fine degli anni ’80 di una profonda trasformazione urbana secondo il masterplan dell’architetto Vittorio Gregotti, si colloca il progetto del nuovo Pirelli Learning Center a firma Onsitestudio.

Il nuovo building di 8.500 mq completa l’assetto del Campus Pirelli ed è direttamente collegato al Teatro degli Arcimboldi, alla Fondazione Pirelli e alla sede aziendale, uno degli edifici più significativi progettati da Vittorio Gregotti.

Il complesso si presenta come un volume compatto e denso, articolato su tre livelli paralleli a Viale Sarca, mentre gli spazi per la ristorazione si collocano in un corpo basso a un solo piano che si apre verso l’interno dell’area per creare una piazza tra il nuovo edificio e la Fondazione. Verso la strada, la facciata più opaca protegge l’interno del sito e il giardino dai rumori del traffico, preservando la qualità acustica necessaria agli uffici e alle aule.

Nel progetto, determinanti sono le soluzioni in alluminio di Schüco. La facciata strutturale a montanti e traversi è stata realizzata con i sistemi in alluminio Schüco FWS 50.SG e FWS 50.S, con un ottimo apporto di luce naturale agli ambienti interni.

Al piano terra, invece, è stato utilizzato il sistema per porte in alluminio Schüco ADS 75 HD.HI. perfetto per luoghi che richiedono elevati requisiti di sicurezza in termini di resistenza antieffrazione e di isolamento acustico.

Ai piani sono stati realizzati moduli singoli di facciata con inserimento di sistemi a battente Schüco AWS 75 BS.HI (Block System High Insulation), con eccezionali valori di isolamento termico e un design minimale senza profili dell’anta visibili.

Il sistema di apertura a battente è stato customizzato per consentire la profondità totale dell’anta apribile ad alto spessore e la complanarità del pannello interno del serramento con il fondo del montante. Una caratteristica che permette una fusione totale delle finestre con la struttura, sia all’interno che all’esterno, alto isolamento e ottima trasmittanza termo acustica. Foto Filippo Romano.

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Relais a 4 stelle nel castello

1 CASTELLO Relais2 CASTELLO Relais3 CASTELLO Relais4 CASTELLO Relais5 CASTELLO Relais6 CASTELLO Relais.jpg7 CASTELLO RelaisIl Relais Castello di Casiglio, a Erba, è una struttura affascinante che parla attraverso i suoi 700 anni di storia. Un autentico gioiello da scoprire, situato in posizione strategica a poca distanza dal Lago di Como con le sue mete più famose: Cernobbio, Tremezzo con Villa Carlotta, Bellagio con Villa Melzi, Lenno con Villa del Balbianello e Varenna con Villa Monastero. E a soli 4 km, il golf Club Villa d’Este.

Relais Castello, a 4 stelle, è una location ideale per meeting, congressi, attività di team building, matrimoni, eventi e per cene nel nuovo Ristorante Lècru, situato nella parte più antica del castello e aperto anche alla clientela esterna.

Focus dell’intervento di ristrutturazione è stato ripensare e riprogettare 29 camere su 46 in totale. In dettaglio, l’intervento ha riguardato: 19 camere Standard, 13 camere Superior, 10 Junior Suite Classic, 3 Junior Suite SPA con sauna privata in camera e 1 Suite Torre, situata nella torre del Castello.

La ristrutturazione delle 29 camere di questo antico maniero ha contribuito a valorizzarne tutto il fascino, rivalutando allo stesso tempo la sua storia e le sue tradizioni, anche per merito dell’intervento altamente professionale da parte di Concreta, l’interior contractor valtellinese che ha operato su progetto dell’architetto Francesco Venzi.

Anche in considerazione di specifiche richieste della committenza, il progetto ha delineato una raffinata personalizzazione degli interni, con il contributo sapiente di Concreta per i material, la tipologia dei dettagli, la realizzazione di arredi su misura, sempre rispettando gli elementi strutturali architettonici quali intonaci, pietre, soffitti in legno piuttosto che plafoni intonacati, camini esistenti e pavimentazioni in cotto, con coerenza estrema di stili.

Si è utilizzato lo stesso legno sia per i pavimenti nuovi sia per la costruzione dei mobili e il tutto è stato realizzato su misura dalla produzione di Concreta Importanti le scelte illuminotecniche attuate dall’architetto Venzi, con soluzioni realizzate ad hoc o con elementi forniti dai partner di Concreta.

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Fascino tra storia e modernità

2 Dornbracht OHLAB Mallorca4 Dornbracht OHLAB Mallorca5 Dornbracht OHLAB Mallorca6 Dornbracht OHLAB Mallorca8 Dornbracht OHLAB MallorcaOHLAB, studio con sede a Palma di Maiorca, Madrid e New York, oggi tra i migliori studi emergenti di architettura e interior design, condivide con Dornbracht, da sempre un riferimento per il mondo dell’architettura, l’attenzione alla qualità progettuale e la particolare sensibilità alle tematiche sostenibili.

“Design e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. Nella selezione di prodotti e finiture, ci assicuriamo sempre che abbiano una qualità eccezionale, con particolare attenzione alla durata e alla longevità, una forte etica del design in linea con la nostra; prediligiamo marchi che usano materiali di alta qualità e con una cura minuziosa del dettaglio”, commentano Paloma Hernaiz e Jaime Oliver, fondatori del noto studio.

Nasce dalla loro collaborazione il prestigioso progetto di ristrutturazione a Palma di Maiorca di due antichi edifici, le cui origini risalgono al XII secolo: Can Santacilia, palazzi che nel corso dei secoli erano stati più volte rimaneggiati perdendo la loro originaria unicità.

Il progetto coinvolge uno sviluppo di oltre 3.000 metri quadrati con 15 appartamenti e aree comuni: una vera sfida progettuale, per lo studio

OHLAB, che ha lavorato per riportarne alla luce il grande fascino, recuperando e valorizzando gli elementi architettonici e gli spazi principali.

Lo studio ha volutamente esaltato le alterazioni avvenute nel corso della storia, sfruttando i diversi interventi come elementi distintivi del progetto. La facciata principale su piazza Tagamanent, ad esempio, conserva ancora in parte le decorazioni del XVIII secolo.

L’intervento, pur mantenendo inalterato il fascino storico, ha reso gli spazi adatti alla vita contemporanea, sfruttando la complessità dell’edificio come potenziale per dare vita a residenze uniche: ogni abitazione è diversa dall’altra, la distribuzione degli spazi e le soluzioni sono customizzate.

Particolare attenzione è stata data alla selezione dei materiali, prediligendo soluzioni naturali e locali, a sottolineare l’essenza mediterranea di Can Santacilia.

Il legno dei soffitti a cassettoni originali, i rivestimenti in malta e calce, i pavimenti in pietra e parquet, le pareti specchiate insieme a elementi in ferro battuto, bronzi antichi e rivestimenti tessili in lino e cotone contribuiscono a definire la personalità unica di questa residenza.

Per questo esclusivo intervento OHLAB ha scelto il carisma unico di Dornbracht, della collezione di rubinetteria Tara per i bagni e Tara Ultra per le cucine, tutti nella finitura Ottone spazzolato. Foto Josè Hevia.

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In un luxury resort alla Hawaii

AC Hotel WaileaAC Hotel WaileaL’AC Hotel by Marriot Maui Wailea, alle Hawaii, si distingue per il ben calibrato mix tra automazione avanzata e tecnologia per la casa, oltre che per un design basato sull’utilizzo di materiali locali e codici estetici tradizionali.

Il suggestivo resort comprende 10 camere e 12 suites, un business center, una fitness area e una piscina esterna circondata da cabine, ristoranti e bar.

Per l’AC Lounge di questo hotel di lusso del gruppo americano è stata utilizzata la serier Pavé Stones dall’azienda veneta Kreoo, realizzata grazie alla combinazione di marmo Bianco di Carrara e antico larice. Fa parte della linea Pavé anche una collezione di elementi d’arredo disegnati da Enzo Berti.

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A Milano, hotel da una cattedrale

1 PIANCA Hotel Milano2 PIANCA Hotel Milano3 PIANCA Hotel Milano4 PIANCA Hotel Milano5 PIANCA Hotel Milano6 PIANCA Hotel MilanoL’architettura incontra il passato, traccia il presente e viaggia nella nostra memoria. Il NH Collection Milano CityLife, il 12° della metropoli meneghina, edificio maestoso che da luogo sacro e di culto oggi è stato trasformato in uno degli hotel più scenografici di tutta la città, racconta di un viaggio tra storia, riqualificazione urbana e innovazione.

Nato dal recupero dell’antica chiesa del Cristo Re, risalente al 1934 e poi abbandonata nel 1990, il progetto è firmato dallo studio di architettura Quattroassociati che ha disegnato anche tutti gli arredi su misura, e rappresenta un dialogo tra gli elementi del passato e i bisogni che caratterizzano la nostra contemporaneità.

Nel 2017, in seguito a un’ordinanza del vescovo di Milano, la chiesa del Cristo Re è stata sconsacrata e poi rilevata da Gruppo Igefi con CLH che, con lo studio Quattroassociati -e con l’ingresso nel progetto di NH Hotel Group- hanno restituito alla comunità milanese questo suggestivo edificio con destinazione a hotel di prestigio.

Il nuovo hotel di NH Group, in via Colleoni 14, nel rinnovato quartiere di CityLife, sede per decenni della Fiera Campionaria, si erge come una cattedrale iconica e imponente, di un elegante bianco ottico, che con la torre di 13 piani annessa alla struttura della vecchia chiesa, si trasforma in una vera e propria eccellenza in termini artistici e architettonici.

L’edificio della chiesa, con pianta a croce latina a tre navate, è stato in parte mantenuto -così come i portoni in legno originali, gli archi a tutto sesto e le campate delle navate laterali- e oggi funge da ingresso dell’hotel. Tutti i servizi, le aree congressuali, il ristorante e le stanze sono state realizzate ex novo con l’obiettivo di formare un’immagine morfologica unitaria.

Pianca&Partners contract hub composto da 27 brand di eccellenza del made in Italy nato per accompagnare i progettisti nel dare forma alle proprie idee grazie alla capacità di combinare tecnica ed estetica- in qualità di general contractor ha seguito la realizzazione di tutti gli arredi custom dell’hotel presenti nelle 175 camere, nelle 10 suite duplex costruite sopra la navata centrale, nel ristorante Tailors, nel bar, nel cocktail bar The District -luogo esclusivo sul rooftop accanto alla piscina- nelle aree comuni, nella reception, oltre che nelle 6 sale meeting.

Tra i punti di forza del progetto, l’isolamento acustico, cui ha dato un grande contributo Isolmant, azienda che da oltre 40 anni sviluppa e produce soluzioni per l’isolamento acustico. Il nuovo 5 stelle è stato completamente isolato per quanto concerne l’isolamento orizzontale (ultima foto). Sono stati applicati circa 4.500 mq di Isolmant Fascia Perimetrale Tecnica Reticolata in tutta la struttura e circa 5.000 mq di Isolmant UnderSpecial Classic per l’isolamento sotto massetto. Foto Andrea Martiradonna.

 

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Spazi contemporanei nel fienile

1 Ritmonio_Residenziale Zurigo_Pics by Vito Stallone (1)3 Ritmonio_Residenziale Zurigo_Pics by Vito Stallone (9) copia

6 Ritmonio_Residenziale Zurigo_Pics by Vito Stallone (6)7 Ritmonio_Residenziale Zurigo_Pics by Vito Stallone (7)Nella campagna svizzera, nei dintorni di Zurigo, ecco una reinterpretazione in chiave moderna degli archetipi costruttivi tipici dei fienili rurali.

Questa la chiave di lettura proposta nel progetto del pluripremiato studio svizzero BE Architektur.

Il risultato del progetto è una residenza privata, unica nel suo genere, che si inserisce con discrezione nel paesaggio circostante e lo valorizza.

Fattore determinante la scelta ponderata dei materiali, legno e cemento in primis.

All’esterno, la facciata è rivestita in legno di abete, il tetto è a falde, con copertura in tegole che richiama l’architettura locale; anche i sistemi oscuranti e gli infissi scorrevoli sono in legno, per offrire protezione solare e privacy, in armonia.

L’utilizzo consapevole della materia ha portato alla scelta della rubinetteria Diametro35 Inox Concrete del marchio italiano Ritmonio, per l’ambiente bagno, serie caratterizzata da una forma potente e innovativa e con una espressione stilistica, capace di caratterizzare gli spazi abitativi contemporanei.

La soluzione abbina all’acciaio inox del corpo, il comando in resina cementizia, creando un elemento d’arredo dal design unico e originale.

Particolarmente versatile, il cemento mantiene in questo caso le sue prerogative di solidità e resistenza, plasmandosi in modo sofisticato ed elegante: un materiale strutturale, che si riscopre vellutato e gentile.

Proprio nel comando, infatti, il cemento esprime tutte le sue potenzialità tattili nella fruizione diretta da parte degli utenti: diventa morbido, caldo, offrendo un’esperienza sensoriale coinvolgente e nuova, che si completa nella percezione delle sfumature cromatiche e della porosità, laddove le irregolarità danno valore al prodotto e ne attestano l’unicità. Foto Vito Stallone.

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Milano Design Week 2024. Il fascino dei Lapilli

1 LAPILLI malfi yellow1a LAPILLI Lava Plank mood 252 LAPILLI Lava Plank mood 264 LAPILLI Lava Plank mood 055 LAPILLI Lava Plank mood 556 LAPILLI Lava Plank mood 517 LAPILLI Terra Mater Fratture_048 LAPILLI Terra Mater Fratture_03Lapilli Design è un nuovo brand capace di mixare l’innovazione e la tradizione artigianale, la cultura mediterranea e la bellezza della pietra lavica dell’Etna.

Tra i raffinati ed eleganti prodotti dell’azienda, la nuovissima collezione Lava Plank esalta la versatilità di questo materiale e si connota per il ventaglio di proposte quali piastrelle, superfici, rivestimenti e pavimenti sia per spazi interni sia esterni, realizzati in listoni dal formato di insolita lunghezza. Il tutto arricchito da una smaltatura effettuata con una selezione di colori estratti da pigmenti naturali che, uniti alle trame della roccia vulcanica, rendono questi prodotti particolarmente suggestivi.

Punto di forza non secondario di Lava Plank è la personalizzazione: le dimensioni vanno da un minimo di 60 cm fino a 200/220 cm di lunghezza con una larghezze variabili da 10 a 20/25 cm, Inoltre, con uno spessore minimo di 1 cm, questi listoni consentono un’applicazione con caratteristiche di leggerezza abbinata a una grande resistenza e robustezza.

Notevole la gamma di colori, che accentua il fascino naturale della pietra lavica: si va dai toni delicati alle tonalità più accese.

La versatilità cromatica di Lapilli offre uno spettro di tinte in grado di soddisfare ogni esigenza estetica, con la particolarità di lasciar trasparire le pigmentazioni e le venature della pietra naturale valorizzando le trame e le peculiarità del materiale. I colori utilizzati sono estratti naturali e cristallina a base vetrosa.

Non ultima, da sottolineare l’anima green e sostenibile del progetto Lapilli, dal reperimento responsabile della materia prima ai metodi di produzione che riducono al minimo l’impatto ambientale, come confermano dall’azienda “Lapilli ha un proprio codice etico interno e si impegna a fornire prodotti che non siano solo esteticamente belli ma anche e soprattutto rispettosi dell’ambiente”.

La pietra lavica, inoltre, è un grandissimo trattenitore di calore che, utilizzata con un sistema di riscaldamento a pavimento, garantisce benefici maggiori in termini di consumo rispetto al grès o al legno.

Lapilli nasce dall’esperienza nel settore ceramico della storica Magma Ceramiche, con più di quaranta anni di attività nell’area tra il Vesuvio e la Costiera Amalfitana.

Lapilli sarà presente alla Milano Design Week 2024 negli spazio del Superstudio in zona Tortona, nell’ambito di “Food Design Stories-We are on the moon!”, un progetto per designers indipendenti in un luogo senza tempo e senza spazio, come sulla luna, in uno scenario sospeso tra sogno e realtà, tra fisico e metafisico, come senza gravità, come in bilico tra pensiero e oggetto. Come un ponte spaziale tra idee e creazione.

 

 

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Urban minimalismo

1 KEOPE2 KEOPE3 KEOPE jpeg4 KEOPE5 KEOPEImmersa in un tranquillo quartiere residenziale, dal taglio contemporaneo – con ampi volumi geometrici e un gioco di vuoti e pieni che le conferiscono dinamismo – una villa privata in provincia di Verona, ha nello spazio esterno il suo punto di forza, caratterizzato da alcuni elementi come il giardino, le aree attorno alla piscina e il barbecue. Spazi per attività outdoor, che sono qualificate dalla presenza dei rivestimenti di Ceramiche Keope.

L’eleganza dello stile urban della Collezione Moov è stata scelta per i marciapiedi e i battiscopa esterni, che corrono lungo tutto il perimetro della casa, l’area barbecue -con cucina esterna e portalegna- e i rivestimenti dell’area piscina.

Grazie a una grafica morbida che trae ispirazione dai materiali cementizi e impreziosisce gli ambienti, Moov contribuisce al fascino della villa. La palette cromatica -Grey, Anthracite, Moka, Beige e Ivory- vira da nuance fredde a calde, dal caffè all’avorio, spostandosi su note delicate o profonde.

La finitura qui selezionata è Grey, con le sue moderne sfumature di grigio. Il formato 60×120 cm. con coefficiente d’attrito R11, utilizzato per il progetto, garantisce le caratteristiche di robustezza, sicurezza, resistenza al gelo e durabilità necessarie per i rivestimenti outdoor.

Ancora una volta, grazie a questa referenza, Ceramiche Keope si qualifica come interlocutore d’eccezione per il mondo della progettazione, con soluzioni all’avanguardia e servizi di eccellenza per interpretare qualsiasi esigenza tecnica e stilistica.

Ceramiche Keope è un’azienda ceramica italiana del Gruppo Concorde che studia, progetta e produce in Italia pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato.

La sua storia, iniziata nel 1995 a Casalgrande (Reggio Emilia), l’ha portata ad essere presente oggi con i suoi prodotti in più di 80 Paesi nel mondo, con una produzione annua di oltre 5 milioni di metri quadrati. L’Azienda offre soluzioni dal design raffinato e dalle elevate prestazioni tecniche sia per ambienti esterni che interni, in spazi commerciali, pubblici e residenziali. Foto Luciano Busani.

 

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