30 designer internazionali ripopolano un giardino dimenticato nel cuore di Milano con installazioni e gesti poetici per riconsegnare un luogo carico di significati simbolici alla città, nella mostra Gentle Touch of re-Waste, collective exhibition di urban and public design che si è svolta a Milano nell’ambito della Milano Design Week 2022. L’iniziativa lascia un’eredità importante, con la volontà di non essere unicamente un mero gesto estetico, ma un dono alla città e al suo mondo, alle vite che la compongono.
La mostra si è proposta di rivitalizzare un angolo dimenticato di Milano, il Giardino Bandello che costeggia le mura del Carcere di San Vittore e che, in occasione della Milano Design Week, è diventato teatro di un’esposizione curata da Rossana Orlandi con la direzione artistica dell’architetto Lucio Micheletti, fondatore nel 1987 dello studio Micheletti+Partners.
Per l’occasione Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno firmato un segno estetico assieme a Maurizio Navone, patron di Restart Milano, che ha realizzato l’opera. Si chiama Dondolò e riporta alla mente visioni e sensazioni di una diversa Italia, nel rapporto con il tempo e con i luoghi della nostra memoria. Dondolò è una seduta per esterni che impiega un manufatto preesistente, inserendolo all’interno di una struttura in carpenteria disegnata ad hoc che ne permette un morbido movimento basculante.
Dondolò è composto da profili metallici e tondini, assemblati con viti a testa svasata, saldature golfari e, nella parte superiore, è ricoperto da un telino prendisole realizzato con il tessuto Strange Love di Dedar. Foto Paolo Valentini.